INTERREG ITALIA - SLOVENIA 2007-2013

Gestione delle acque transfrontaliere delle aree urbane
di Gorizia e Nova Gorica


 
 
Progetto
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Risultati attesi
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Risultati attesi

Le principali realizzazioni attese del progetto sono: a) creare un elevato livello di cooperazione all’interno del partenariato; b) sviluppare un adeguato sistema sostenibile nella zona transfrontaliera in termini di protezione delle acque e per prevenire rischi ecologici sia naturali che antropici; c) promuovere la realizzazione di infrastrutture congiunte (prevenzione rischi ecologici); d) promuovere la ricerca e lo sviluppo e l’innovazione della rete di partenariato; e) ottimizzare l’integrazione dei diversi Stakeholder in materia di acque (due aziende di servizi pubblici di gestione delle acque urbane, autorità amministrative, istituti di ricerca e popolazione); f) promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (uso di acque sotterranee per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici); g) promuovere un permanente partenariato che possa proseguire le attività riguardanti la gestione delle acque relativamente alla prevenzione dei rischi naturali e antropici, come pure il loro sfruttamento ai fini energetici.
I risultati attesi del progetto sono: a) data base transfrontaliero comune integrato (idrologia e qualità delle acque); b) sistema di monitoraggio transfrontaliero comune integrato e innovativo; c) linee guida per un miglioramento dello stato qualitativo e quantitativo delle acque transfrontaliere superficiali e sotterranee; d) linee guida per un utilizzo delle acque sotterranee ai fini energetici; e) linee guida per un riutilizzo delle acque reflue depurate e dei fanghi di depurazione; f) piano d’azione per la rinaturalizzazione di alcune zone critiche del torrente Corno; g) linee guida per un comune sistema di gestione integrata delle acque transfrontaliere, condivisione di buone pratiche in contesti ambientali analoghi.
I gruppi target del progetto sono: a) i comuni transfrontalieri e le aziende di servizi transfrontaliere, cioè gli utenti finali; b) i legislatori, responsabili della gestione delle risorse idriche e della pianificazione; c) le istituzioni scientifiche che operano nei settori suddetti; d) la popolazione che usufruisce del territorio transfrontaliero.